Jake Cole è un agente dell’FBI con un passato travagliato, ma ha una dote molto particolare e utile al suo lavoro: solo osservando la scena di un crimine riesce ad immedesimarsi nel colpevole.
Ma il suo terribile passato è pronto a ripresentarsi quando gli viene chiesto di tornare nella sua città natale in Long Island. Trent’anni prima la madre venne brutalmente assassinata e ancora il colpevole è impunito; il padre, pittore di successo, affetto di Alzheimer, ha cercato di uccidersi e ora è rinchiuso in una struttura.
Nella vecchia casa Jake trova un caos inspiegabile, sporcizia e quadri ammassati ovunque, nei quali sono raffigurati uomini senza volto.
E come se non bastasse la città è sconvolta da un terribile duplice omicidio che assomiglia in modo spaventoso a quello della madre di Jake: una madre e il suo bambino trovate scuoiate e rese irriconoscibili.
Jake capisce subito che l’assassino è lo stesso che ha colpito trent’anni prima e si lancia in una caccia sfrenata, mentre la città sta per essere colpita da un uragano di dimensioni mai viste.
Un thriller inquietante e dal ritmo incalzante, che scava negli abissi dell’animo umano scoprendone le parti più buie e raccapriccianti.
Mi è piaciuto molto il modo di scrivere di questo autore, scorrevole e in grado di portare il lettore all’interno della mente umana, scavando in profondità nella malattia che sembra portare alla pazzia, ma anche nella mente di un uomo che è già pazzo e non se ne rende conto.

Buona lettura!

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