Andrea è un giovane giornalista che si sta affermando a Milano. Alla notizia della morte di un suo vecchio amico decide di tronare nel suo paese natale per rendergli omaggio; ma questo ritorno che sembra quasi un dovere riporta a galla nei ricordi di Andrea molti episodi che avrebbe preferito tenere lontani. La malattia del fratello Maurizio, i vecchi amori, storie di gelosia e tradimenti.
Incontrando gli amici d’infanzia Andrea scopre che il filo conduttore è sempre e comunque la droga di cui più o meno tutti nella compagnia avevano fatto uso, per cercare di emergere nella società, dimenticare drammi familiari o anche solo semplicemente per sballarsi.
Ma non è solo la droga il centro di questo romanzo, perchè un finale sorprendente tanto quanto malinconico ci aspetta.
Un romanzo scritto bene e da leggere tutto d’un fiato!

Buona lettura!

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