Nella Germania dei primi del Quattrocento un piccolo gruppo di intellettuali si riunisce in clandestinità per perseguire un unico scopo: diffondere la cultura tramite i libri.
Questa però è un’epoca in cui il sapere è nelle mani di pochi e ovviamente la Chiesa si oppone con tutte le sue forze alla diffusione della cultura tra il popolo, preferendo mantenerlo nell’ignoranza.
Ma un uomo di umili origini cercherà di sfidare il potere dando vita ai primi tentativi di stampa meccanica. Non si rende conto però che facendo ciò metterà in pericolo la sua vita e quella delle persone che gli stanno accanto.
Romanzo secondo me molto bello, che disegna un’epoca segnata dalla crudeltà, dall’intolleranza e dall’ingiustizia che il popolo deve subire a causa dei pochi che detengono il potere.
Oltre alla passione per i libri si trova anche un’affascinante storia d’amore e d’avventura che alla fine lasciano al lettore un bel sorriso.
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