Frank vive solo con il suo gatto in una cittadina inglese. Per passare il tempo guarda la televisione e sperpera la pensione tra il minimarket e i negozi dell’usato. Il giorno del suo ottantunesimo compleanno viene investito dal camioncino del latte ed inizia per lui un lento susseguirsi di giornate ancora più tristi. Ma con l’arrivo di Kelly Natale, l’assistente sanitaria domiciliare, Frank inizia a rianimarsi: avrà maggiore cura di sè e della casa e arriverà anche a liberarsi del suo amato gatto pur di non perdere Kelly. Ma le visite presto finiranno, quindi Frank inizia a vendere qualsiasi cosa trovi in casa per racimolare i soldi per poter pagare il servizio di assistenza.
Una storia che, a dispetto del titolo, di fantastico secondo me ha ben poco, è tutto raccontato in modo banale, sembrava che ci fosse allegria e ironia, invece niente. Il protagonista del libro a tratti risulta quasi antipatico con il suo cinismo esagerato, l’autore dà vita ad un personaggio che non si stupisce mai di niente e che per me risulta anonimo e senza spessore.
Le mie aspettative per questo libro sono state davvero deluse, peccato…
Per saperne di più vai su
La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte di J.B. Morrison,