Kate Baron sta partecipando ad una riunione importante per la sua carriera, ma proprio in questo momento riceve una telefonata dalla scuola della figlia, in cui le viene detto che Amelia è appena stata sospesa con effetto immediato da una delle scuole più esclusive di New York.
Durante il tragitto dall’ufficio alla scuola, Kate continua a pensare che non è possibile, per forza ci deve essere una spiegazione palusibile, perchè Amelia è una ragazza con la testa sulle spalle. Ma appena arriva all’ingresso della scuola scorge un cordone di poliziotti che bloccano il portone. E la causa è proprio Amelia: sembra infatti che la ragazza si sia tolta la vita per la vergogna di essere stata espulsa.
La vita di Kate va inevitabilmente a pezzi e si rinchiude in se stessa, dandosi la colpa per non essere stata una madre sempre presente nella vita della figlia. Alcuni giorni dopo però la donna inizia a ricevere sms anonimi che la lasciano senza parole: Amelia non si è buttata di sua spontanea volontà.
Davvero Amelia non si è suicidata? Possibile che la scuola e la polizia stiano insabbiando qualcosa? Kate come madre ha il diritto e il dovere di scoprire la verità su Amelia, rendendole così giustizia.
Scopriremo la vita segreta di un’adolescente apparentemente tranquilla e giudiziosa, disposta a tutto, anche a mettere da parte la sua migliore amica, pur di farsi accettare da una ristretta cerchia di amicizie.
Una storia che lascia senza fiato fino all’ultima pagina, che racconta i difficili rapporti fra genitori e figli, ma anche i rapporti velenosi che possono esserci fra adolescenti.

Buona lettura!

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