Malcom Bannister è un avvocato che viene condannato a dieci anni di prigione per aver partecipato, anche se in buona fede, ad un’operazione di riciclaggio di denaro.

In carcere Malcom gestisce la biblioteca e continua a svolgere la sua attività di avvocato per gli altri carcerati ottenendo per qualcuno anche la tanto agognata libertà.

La vita monotona dell’ex avvocato cambia quando il giudice Fawcett viene ritrovato cadavere insieme alla segretaria nel suo cottage sul lago. La cassaforte del giudice è aperta e completamente vuota, l’FBI non trova impronte nè segni di effrazione e di colluttazione.

Malcom ha già scontato la metà della sua pena, e non vede l’ora di uscire dal carcere e ora ha il mezzo per farlo: la sua libertà in cambio del nome del colpevole dell’omicidio. L’FBI non ha uno straccio di prova da seguire, quindi si interessa alle informazioni dell’ex avvocato che sembra sapere anche quale fosse il contenuto della cassaforte.

Ma niente è come sembra e la realtà sembra fatta di specchi che confondono l’FBI e rivelano la vera natura del piano macchiavellico di Malcom Bannister per incastrare l’assassino del giudice Fawcett, ottenere la libertà e il misterioso contenuto della cassaforte del giudice.

Questo di John Grisham è un romanzo appassionante, che trascina il lettore in un vortice fatto di inganni e colpi di scena: ruoli che si invertono, scenari che cambiano ad ogni capitolo, un gioco continuo tra l’onesto cittadino contro il potere assoluto del governo; un piano ingegnoso studiato in ogni minimo particolare dal protagonistra per ottenere vendetta contro il sistema che gli ha rovinato la vita ingiustamente.

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