E’ cominciato il conto alla rovescia per il condannato a morte Shay Bourne, ma accade qualcosa che potrebbe riscattare almeno in parte le sue colpe: donare il proprio cuore a Claire.

La madre riuscirà ad accettare il cuore di un assassino per poter salvare sua figlia?

In questo romanzo si pongono parecchie domande impegnative sulla pena di morte, la malattia, la religione.

La scrittrice riesce comunque a trattare tutti questi argomenti con sensibilità e sviscerando gli argomenti da tutti i punti di vista: del condannato, del prete e dell’avvocato che lo assistono, della madre di Claire.

Libro che consiglio perchè è scritto molto bene e perchè invita alla riflessione su temi a volte anche spinosi.

Acquista subito il libro!